domenica 18 aprile 2010

STO STANDO ME

Ma stare sè è davvero la cosa che fa piu fatica al mondo a fare. Conosco una a cui è sempre piaciuto un casino travestirsi, non a carnevale. Faceva le feste di Natale a tema, tutti vestiti in maschera. O delle festicciole a luglio una sera qualsiasi, sempre tutti in maschera. Così. Poi l'ho osservata bene e ho notato che il travestimento era anche nei ruoli di tutti giorni. Carina per conquistare qualcuno di carino, simpatica per il simpatico, dolce, oca intelligente...ogni persona che incontrava la spingeva a travestirsi per essere giusta al momento giusto. Come se la responsabilità di essere giusta o sbagliata fosse tutta sua. Non aveva mai pensato di poter piacere semplicemente per quello che era a un sacco di gente. Ho sentito il suo racconto, è stato molto bello e interessante. Mi ha spiegato che tutto era partito un novembre di tanti anni fa. Un giorno all'improvviso era diventata grande. Una donnina di 9 anni. E che oggi si sente una bimba di 35. Che ha bisogno di avere la responsabilità solo di essere felice e sè stessa. Anche con molto dolore. Ma un meraviglioso Signore Giapponese usava dire "SE NON ESCE NON FINISCE". Per cui la vedo, sta bimba, impegnata a diventare grande nei sentimenti più piccoli e che poi alla fine son sempre quelli più grandi. Il dolore esce, attraverso le lacrime. La gioia pure attraverso i sorrisi. La libertà di dire delle cose qualsiasi semplicemente perchè le prova. In quel momento lì. Non un istante prima e nemmeno un istante dopo. Tutti le dicono che è bella. E lei mica ci crede. Lei sa che sarà felice presto. Forse ha davvero paura di esserlo. Ma la felicità cerca lei tanto quanto lei cerca la felicità.

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